Intervista a Francesca Mazzocchi

Dopo la conferenza stampa “Strategie di marketing per affrontare le nuove sfide dei mutati scenari internazionali”, Francesca Mazzocchi, rappresentante di CNA, in qualità di responsabile di Federmoda Toscana, ci ha concesso gentilmente una breve intervista. Francesca è attiva nello sviluppo dell’imprenditoria femminile, dei Giovani Imprenditori e delle aziende High-tech. 

Dopo l’intervista in una delle sale dell’Hotel Adlon sono state mostrate creazioni di Brunate, Zerosettanta Studio, Misis, Diego M, La fabbrica del Lino, Grey Mer, Accatino, Valentino Orlandi, Lebole, Fratelli Bovo, Mazzi Overwear, Connie Nobrand, Marly’s 1981.

Signora Mazzocchi, potrebbe farci due esempi d’imprese medio-piccole italiane che hanno avuto successo a livello internazionale?

Certo. Sono due eccellenze manifatturiere toscane. Una è quella storica del calzaturificio Bemer, che si trova nel quartiere storico Santo Spirito di Firenze. È una bottega artigiana, dove le scarpe vengono fatte rigorosamente sulla forma del piede della persona e che vengono spedite in tutto il mondo. Chi vuole acquistarla, però, è obbligato ad andare a Firenze due volte. Ad esempio un cliente degli Stati Uniti, la prima volta, deve recarsi sul posto, dove Stefano Bemer gli prende le misure. La seconda volta il cliente deve ritornare nella bottega per accettarsi che le scarpe gli calzino a pennello: tutto questo, perché, se poi si riscontrano imperfezioni, potrebbe danneggiare il buon nome del calzaturificio. Alla fine il prodotto finale gli viene spedito direttamente a casa. Le scarpe del signor Bemer hanno una durata di circa 15 anni, considerando che fanno anche la manutenzione dell’articolo, risuolandole e rilucidandole. L’altro esempio di eccellenza è quello dei Super Duper Hats, ossia di tre ragazzi, Ilaria, Veronica e Matteo, che producono cappelli che vengono venduti a livello internazionale. Costruiscono cappelli accuratamente fatti a mano, dunque un prodotto artigianale, originale, realizzato con tessuti d’alta qualità. Sul loro sito web è possibile costruirsi il proprio cappello su misura, scegliendo la taglia e la tipologia.

Francesca Mazzocchi a Berlino - Foto: Emilio Esbardo

La crisi tocca le imprese medio-piccole?

Assolutamente sì, perché sono quelle che hanno maggiori problemi di accessi al credito. Per favorire azioni d’investimento d’internazionalizzazione, in una fase di contrattura di mercati e quindi dei fatturati, le imprese medio-piccole dovrebbero essere sostenute da un sistema bancario, che attualmente in Italia è molto debole e che le svantaggia rispetto ad aziende più grandi, che hanno più capitale a disposizione.

Il Governo come potrebbe aiutare al meglio queste imprese?

Sono già in corso delle operazioni mirate: da una parte il tentativo di semplificazione del livello di burocrazia italiano che è molto alto, e dall’altra ci sono azioni di pressing sul sistema bancario, affinché riesca ad erogare liquidità.

testo e foto di Emilio Esbardo

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