testo e foto: Emilio Esbardo
Mi emoziona l’idea di un Paese, che si risvegli dal torpore in cui è sprofondato (Peer Steinbrück)
Io non agisco prima e poi penso. Faccio il contrario: prima penso, poi decido e agisco (Angela Merkel)
Il duello televisivo trasmesso a reti unificati, il primo settembre, sui canali ARD, ZDF, Phoenix, Pro Sieben e RTL è stato seguito complessivamente da 17,63 milioni di spettatori. 10,11 milioni si sono sintonizzati su ARD (corrispondente a RAI UNO).
Tra i quattro moderatori Anne Will (ARD), Maybrit Illner (ZDF), Stefan Raab (Pro7), Peter Kloeppel (RTL), il più apprezzato è stato Stefan Raab, che all’inizio era stato addirittura rifiutato da Peer Steinbrück.
Il presentatore, indifferente all’etichetta, si è presentato alla serata senza cravatta e con la sua comicità ha messo in difficoltà i due contraenti, con frasi quali:
Mi piacerebbe un forte Steinbrück come vice-cancelliere di una grande coalizione. Chi devo votare?
Divertenti sono stati soprattutto i suoi duetti con Steinbrück:
Stefan Raab: Chi dovrei votare?
Steinbrück: Dopo quest’evento: me

Peer Steinbrück accolto da urla di protesta (“Vai a casa, vai a casa”) dai sostenitori di Angela Merkel
In generale tutti i moderatori si sono dimostrati all’altezza del loro compito, formulando domande critiche ed intelligenti, senza peli sulla lingua, senza servilismi nei confronti dei politici, dimostrando che in Germania esiste un giornalismo indipendente, serio e rispettoso nei confronti dei suoi lettori.
Appena giunto negli studi televisivi situati ad Adlershof (definita la città della scienza, dell’economia e dei media), la prima cosa che mi ha colpito è stata la folta presenza di sostenitori di Angela Merkel e solo due o tre di Peer Steinbrück.
Il candidato cancelliere dell’SPD non si è lasciato, però, intimidire quando, uscito dalla macchina, è stato accolto da urla di protesta (“Vai a casa, vai a casa”) e a passo deciso e sicuro si è diretto verso i suoi pochi simpatizzanti che sorreggevano un cartellone piuttosto grande.

I sostenitori di Angela Merkel durante il dibattito. Si possono riconoscere Ursula von der Leyen e Schäuble - Foto: Emilio Esbardo
Angela Merkel è giunta 15 minuti più tardi, oltre a contare sull’appoggio dei suoi sostenitori, ha potuto contare anche sull’appoggio dei membri più importanti del suo partito. Stranamente Steinbrück è stato lasciato quasi solo ad affrontare il duello televisivo.
Per la CDU erano presenti il Ministro delle Finanze Wolfang Schäuble, il Ministro del lavoro Ursula von der Leyen, il Ministro dell’ambiente Peter Altmaier e il segretario del partito Hermann Gröhe.
Il dibattito è partito ad armi impari. Angela Merkel detiene il potere da otto anni, è amata dalla popolazione e la sua immagine mediatica è molto positiva al contrario di quella del suo rivale, dipinto troppo spesso come una persona esageratamente diretta, che parla senza peli sulla lingua. La serata, però, ha preso una piega inaspettata.
Ecco come la descrive il quotidiano Berliner Zeitung nell’articolo del 2 settembre “Angriff auf eine Frau” (“Attacco ad una donna”):
Per Steinbrück questa è LA SUA apparizione televisiva. Per Merkel, che molto più spesso, da Cancelliera, è presente nei media, è una delle tante apparizioni. Mantenersi tranquilli, non fare passi falsi, è il motto attuale della CDU. I numerosi lettori indecisi vedono nell’SPD un’opportunità e considerano CDU e CSU come un rischio. E poi c’è questo: Steinbrück è veloce e aggressivo. È presente. Costringe più volte la Merkel alla difesa, che rimane seria e osserva il suo avversario con la testa inclinata, rendendo l’idea d’insicurezza (…) Due volte i moderatori sottolineano il fatto che la Merkel sta parlando più del dovuto. La serata non sta prendendo una piega ottimale per la Cancelliera.
Le domande più importanti s’incentravano su tasse, pensione, stipendio di base, la politica sociale, la crisi siriana e l’NSA.
A tali domande Angela Merkel non ha dato risposte precise, bensì ha rivolto un messaggio alla popolazione:
Voi mi conoscete, se mi votate avrete altri quattro buoni anni come i precedenti. Abbiamo dimostrato di essere capaci e questo in tempi difficili: la Germania è motore di crescita e fattore di stabilità
Alle suddette domande Steinbrück, al contrario, ha dato delle precise risposte, ha buttato giù un programma politico ben delineato, ad esempio vuole introdurre l’obbligo di paga di 8,50 euro all’ora per i lavoratori. Accusa la Merkel di aver creato una Germania senza una linea politica ben definita e di aver danneggiato l’immagine del Paese in Europa. C’è bisogno di un Governo con una conduzione.
Il messaggio finale di Peer Steinbrück ai telespettatori è che la Merkel racconterà di una Germania dove tutto va bene e rivolgendosi agli elettori afferma con convinzione: “Non lasciatevi cullare!”
La frase finale di Angela Merkel viene così commentata dalla rivista Der Spiegel:
“E ora vi auguro una buona serata” – è il saluto di un capo che augura un meritato riposo alla sua popolazione