Lunedì 18 marzo, a Berlino, è stata organizzata la tavola rotonda degli industriali europei.
In occasione, la Cancelliera tedesca Angela Merkel, il Presidente francese François Hollande, il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso e il Presidente della tavola rotonda degli industriali europei Leif Johansson, hanno tenuto una conferenza stampa sul tema della crescita europea.
il nuovo Berlinese era presente all’evento.
All’inizio a prendere la parola è stata Angela Merkel, che dopo aver introdotto i suoi ospiti, ha accentuato che questa riunione aveva un carattere molto particolare. In gioco c’è la stabilità dell’euro e preoccupano molto gli ultimi incresciosi eventi di Cipro.
Sempre fedele alla linea del bilancio e dell’austerità, la Merkel ha accentuato l’intenzione di attuare una politica che tenda alla crescita e rassicuri gli animi della gente. Con queste parole ha sigillato il significato dell’incontro degli industriali:
(…) Oggi guardiamo al nostro futuro e diciamo: dobbiamo formare un’Europa, che abbia di nuovo una crescita, un’Europa dalla finanza solida, un’Europa che dia speranza e posti di lavoro alla gente e soprattutto un’Europa competitiva; altrimenti non avremo nessun tipo di successo. Per questo motivo abbiamo deciso, insieme, di riunire politica ed economia europea, per discutere e proporre idee per migliorare la competitività dell’Europa e rafforzarne l’economia.
Le decisioni comuni servono, secondo la Cancelliera, a porsi in relazione ad un’economia globalizzata, per aprirsi ai mercati internazionali e allo stesso tempo per difendere, però, durante questi cambiamenti epocali, i posti di lavoro della gente. “Proprio l’economia tedesca”, ha aggiunto, “è un’economia, che si basa sull’esportazione non soltanto delle grandi aziende, bensì anche delle imprese di media grandezza”.
Temi correlati sono la politica energetica, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e la difesa dell’ambiente.
Barroso si è detto a favore della linea politica tedesca, appoggia il desiderio di competitività ed è contrario alla creazione del debito.
François Hollande, dopo aver ribadito, che vi era la necessità di assicurare la stabilità dell’eurozona, ora la nuova priorità è puntare “ad una maggiore crescita possibile”.
Per Hollande la crescita, per formare economie più forti, è molto più importante che per Angela Merkel e Barroso.
Per raggiungere tale obiettivo bisogna, secondo il presidente francese, “porci l’obiettivo di creare le migliori condizioni, per l’innovazione, la ricerca e la competitività per le aziende”.
“Per questo”, ha aggiunto Hollande, “vogliamo affrontare il tema della formazione professionale e progredire nel campo della qualificazione del lavoro (…) Per realizzare tutto ciò abbiamo bisogno di aziende leader nel loro campo, così come alcune già lo sono”.
“L’Europa”, ha concluso Hollande, “non è solo un mercato, non è solo una moneta da rafforzare, bensì una prospettiva di crescita da dover realizzare al meglio”.
di Emilio Esbardo