Il primo ottobre 1982, trent’anni fa, Helmut Kohl, è stato eletto per la prima volta cancelliere. In occasione, qualche giorno prima, giovedì 27 settembre 2012, la Konrad-Adenauer-Stiftung, ha celebrato l’avvenimento in presenza del festeggiato, giunto sulla sedia a rotelle, in compagnia della sua seconda moglie Maike Richter. Per la circostanza è stato prodotto un francobollo di 55 centesimi, con la scritta “Cancelliere dell’unità tedesca – cittadino d’onore europeo”. Helmut Kohl è l’unica personalità ad essere stata omaggiata di un francobollo, da vivo, insieme a Papa Benedetto e a Jean Monnet.
Nonostante il brutto capitolo dei fondi illegali al suo partito, che ha causato la sua fuoruscita dalla scena politica, Helmut Kohl rimane, nella memoria dei tedeschi, soprattutto il principale fautore e promotore sia dell’unità tedesca sia dell’unità europea.
Tra i presenti all’evento c’era anche Romano Prodi, il quale alla mia domanda come avrebbe definito brevemente l’era Kohl, ha risposto: “Con Helmut Kohl la Germania è ritornata ad essere protagonista in Europa e nel mondo: una protagonista attiva ma amichevole”.
Dopo essere stati mostrati i video, con gli auguri a Kohl, da parte dei maggiori rappresentanti del suo periodo, quali George Bush e Shimon Peres, Angela Merkel ha tenuto il discorso centrale della serata.
È stato merito personale di Helmut Kohl, insieme ai suoi partner europei, in un clima di reciproca fiducia, ha affermato la cancelliera, di spianare la strada verso l’unità tedesca ed europea. “La Germania e l’Europa”, ha aggiunto, “Le debbono molto. La serata odierna è un tributo al lavoro di un uomo che ha scritto un pezzo di storia tedesca ed europea. L’inizio di Kohl come cancelliere, trent’anni fa, è stato il punto di partenza di un’era”.
Merkel ha anche raccontato che al loro primo incontro Kohl le aveva chiesto che rapporto avesse con le donne. Solo in seguito ha saputo il motivo della domanda: l’avrebbe voluta nominare ministro per le pari opportunità.
È stata poi Angela Merkel stessa a mostrare il francobollo gigante dedicato a Kohl, il quale, dopo le foto di rito, ha ringraziato gli ospiti ed ha ribadito quello che è stato l’obiettivo principale della sua vita da politico, “l’Europa non deve mai più sprofondare negli orrori della guerra”.
Il discorso di Kohl è stato breve e a volte difficile da comprendere: dopo una brutta caduta è costretto alla sedia a rotelle e anche parlare gli riesce difficile. Il suo fisico possente è soltanto un ricordo di un passato già divenuto storia: patrimonio nazionale tedesco ed europeo.
Helmut Kohl una breve biografia
Helmut Kohl è nato il 3 aprile 1930 a Ludwigshafen sul Reno. Forse l’esperienza che l’ha segnato di più è stata la guerra: ha combattuto, da adolescente, al termine del secondo conflitto mondiale. Le atrocità, che ha vissuto, lo hanno spinto con più volontà all’idea di un’Europa unita, propagatrice di pace e fratellanza tra le differenti nazioni, come si può leggere nell’articolo di Roman Herzog, Mehr als ein Menschenalter:
Nella CDU di Helmut Kohl, una cosa è stata immediatamente chiara: una politica di pace globale, per quanto sia possibile oggi, la riconciliazione con la Francia, in seguito anche con la Polonia, l’accento sulla libertà umana, sia per le singole persone sia per l’economia come base del nostro benessere, l’integrazione europea, che crea la pace in Europa e al di fuori dell’Europa -, il tutto al centro del nostro pensare e del nostro lavorare: tutto intorno alla dignità dell’uomo / In der CDU Helmut Kohls war aber auch klar, was konkret gemeint und beabsichtigt war: eine Politik des weltweiten Friedens, soweit das heute überhaupt möglich ist, die Aussöhnung mit Frankreich, späterhin auch mit Polen, die Betonung der menschlichen Freiheit, sowohl für den einzelnen Menschen als auch für die Wirtschaft als Grundlage unseres Wohlstandes, die europäische Integration, die nach innen den Frieden in Europa und nach außen den Frieden für Europa schafft – und das alles um den Kern unseres Denkens und Arbeitens herum: um die Würde des Menschen. (traduzione libera dell’autore dell’articolo)
La sua leadership nel partito CDU è iniziata nel 1973 ed è durata fino al 1998. Anche il suo felice matrimonio con Hannelore Renner, dalla quale ha avuto due figli, è durato a lungo, fino al 5 luglio 2001, quando la sua consorte, con molta probabilità, si è tolta la vita, ingerendo un’eccessiva dose di sonniferi. Soffriva di allergia alla luce, che le rendeva la vita praticamente impossibile.
Helmut Kohl, dopo aver perso le sue prime elezioni come candidato cancelliere nel 1976, riuscì nell’impresa nel 1982. Il suo predecessore, Helmut Schmidt, era stato fatto cadere con un voto di sfiducia.
Helmut Kohl è stato il politico che ha mantenuto più a lungo la carica di cancelliere nella Repubblica Federale: ben 16 anni. Oggi è ricordato come il cancelliere della Germania riunificata ed uno dei padri fondatori dell’Unione Europea: con forte convinzione ha guidato il processo di riunificazione avvenuto il 3 ottobre 1990. Il suo declino politico è iniziato con l’esplosione dello scandalo dei fondi illegali al suo partito, da cui si sono distaccati la maggioranza dei suoi sostenitori, lasciandolo isolato.
di Emilio Esbardo
Elenco dei Cancellieri tedeschi
15 settembre 1949 – 16 ottobre 1963: Konrad Adenauer
16 ottobre 1963- 1 dicembre 1966: Ludwig Erhard
1 dicembre 1966 – 21 ottobre 1969: Kurt Georg Kiesinger
21 ottobre 1969 – 7 maggio 1974: Willy Brandt
7 maggio 1974 – 16 maggio 1974: Walter Scheel
16 maggio 1974 – 1 ottobre 1982: Helmut Schmidt
1 ottobre 1982 – 27 ottobre 1998: Helmut Kohl
27 ottobre 1998 – 22 novembre 2005: Gerhard Schröder
22 novembre 2005 – oggi: Angela Merkel