“L’élite della finanza deve cambiare se non vuole correre il rischio che l’intero sistema finanziario perdi la reputazione” - Un’analisi dal punto di vista tedesco

L’élite della finanza deve cambiare se non vuole correre il rischio che l’intero sistema finanziario perdi la reputazione (Die Business-Elite wird sich ändern müssen, wenn sie nicht die Reputation des gesamten Wirtschaftssystem riskieren will).

Questa è una frase all’interno dell’articolo del 10 marzo Wer verdient zu viel? (Chi guadagna in modo esagerato?) del giornale tedesco Welt am Sonntag, che prenderemo ad esempio per illustrare  quali sono, in linea di massima, i pareri dei media e della gente in Germania.


Dopo il referendum svizzero sulla regolamentazione degli stipendi dei manager, si è aperto un grande dibattito nell’opinione pubblica tedesca. Mentre la stragrande maggioranza della popolazione si schiera a favore di una regolamentazione, i manager stessi sono contrari. Sempre nell’edizione di domenica 10 marzo di Welt am Sonntag, sono riportate alcune battute chiave di alcuni manager:

La Svizzera è la Svizzera, e la Germania è la Germania (Die Schweiz ist die Schweiz, und Deutschland ist Deutschland): Martin Winterkorn del gruppo Volkswagen

È giusto che a decidere siano gli azionisti (Es ist richtig, dass die Aktionäre entscheiden sollten): Frank Appel, amministratore delegato delle Poste Tedesche


A dirsi contrario ad una regolamentazione è stato anche il Presidente del Consiglio di Amministrazione della BMW Robert Reithofer. Presso la BMW si ha un’eccezione alla regola per quanto riguarda lo stipendio, che è si astronomico, ma il manager lo ottiene solo se ha successo. Chi sbaglia ha una decurtazione. Una regola che funziona visto che la BMW prevede un aumento di vendite dell’8,5% in Cina e di circa del 2% negli Stati Uniti. Un risultato non molto soddisfacente si avrà solo in Europa.

In un’intervista a Welt am Sonntag dal titolo Manchmal muss man auch was wagen, alla domanda sulla regolamentazione degli stipendi, Robert Reithofer ha dichiarato che è una questione da affrontare all’interno del direttivo e che non riguarda lo Stato.

Una curiosità: a differenza del modello di austerità proposto dalla Cancelliera Angela Merkel, Robert Reithofer ha dichiarato che bisogna investire e rischiare per ottenere dei progressi ed aprire azioni pioneristiche.


Tra i manager più pagati sul Welt am Sonntag vengono citati:

René Obermann (Telekom tedesca): 4,1 milioni

Martin Winterkorn (Volkswagen): 14,5 milioni

Herbert Hainer (Adidas): 4,2 milioni

Dieter Zetsche (Daimler): 8,1 milioni

Ciò che colpisce di più è che, secondo una ricerca condotta dall’Università berlinese Humbolt, gli stipendi dei manager è cresciuto del 700% in 25 anni.

di Emilio Esbardo

Share Button

A sample text widget

Etiam pulvinar consectetur dolor sed malesuada. Ut convallis euismod dolor nec pretium. Nunc ut tristique massa.

Nam sodales mi vitae dolor ullamcorper et vulputate enim accumsan. Morbi orci magna, tincidunt vitae molestie nec, molestie at mi. Nulla nulla lorem, suscipit in posuere in, interdum non magna.