“Europa ora. Un salvataggio letterario per l’Europa” - Festival di letteratura internazionale a Berlino 2012

Riproponiamo gli articoli del Festival di Letteratura Internazionale 2012. Tra un po’ inizierà la nuova edizione.

L’Europa è troppo importante per lasciarla ai finanzieri e ai politici (Georgy Gospodinov nel suo saggio “Sostenuti dalla letteratura”) 

Come ogni anno l’edizione attuale del “Festival di letteratura internazionale” a Berlino si è presentata, dal 4 al 16 settembre con un ricco e variegato programma, che ha spaziato dalla prosa alla lirica.

Al Festival non hanno partecipato solo autori famosi ma anche le promesse del panorama letterario mondiale.

Tra i grandi nomi presenti vi erano, tra gli altri, Éric-Emmanuel Schmitt, John GreenHa Jin, Herta MüllerPéter Nádas, Isabel Allende, Liao Yiwu.

Durante l'evento "Berlino legge" - Foto: Emilio Esbardo

Il discorso di apertura è stato tenuto proprio dall’autore espatriato cinese Liao Yiwu, che ha letto passaggi dal suo libro “Per un canto e cento canti” (racconto di quattro anni di reclusione in carcere), che ha emozionato il numeroso pubblico in sala.

Il titolo dell’edizione di quest’anno era “Europe Now” (Europa ora), con l’intento di tracciare il nostro continente in crisi attraverso la letteratura.

Il numeroso pubblico in sala - Foto: Emilio Esbardo

La prima discussione a tal proposito è avvenuta all’evento “Europa – Idee e identità” a cui hanno partecipato Janne Teller, Camille de Toledo e Peter Schneider, che naturalmente hanno espresso opinioni differenti al riguardo. Mentre per Peter Schneider esiste un’identità europea, bisogna però migliorare la conduzione politica, che ha favorito finora solo gli speculatori e i ricconi. Per Janne Teller, Camille de Toledo il concetto di Europa è più difficile da definire.

Peter Schneider ha ribadito questo suo concetto nell’incontro “I nuovi re dell’Europa, i mercati finanziari e la politica”, a cui hanno partecipato Pilar Velasco e Martin Wiesmann, dove si narra, come indica il titolo, degli uomini che determinano le sorti dell’Europa. Durante l’evento ci si è interrogati se esistono leggi adeguate alla finanza ed alla speculazione.

Lo scrittore Peter Schneider - Foto: Emilio Esbardo

Florence Noiville, redattrice della cultura di “Le Monde” ha dichiarato di essersi pentita di aver studiato economia, come se tutto fosse legato al denaro e che la cultura fosse divenuta solo una merce da vendere al mercato. Florence Noiville era tra i giornalisti invitati alla discussione “Die Verfertigung der Europäische Identität durch das europäische Feuilleton”: al centro della discussione c’era il ruolo della stampa europea nella costruzione dell’identità europea.

Il Festival di Letteratura ha però offerto anche la rubrica Specials intitolata “Lange Nacht der Maori-Kultur”, dove attraverso l’arte del racconto neozelandese si è introdotta la cultura indigena di questa popolazione.

Nella sala dei Berliner Festspiele - Foto: Emilio Esbardo

Una parte del Festival, come di consuetudine, è stata dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi con 27 autori di differenti nazionalità.

Una chicca del Festival è stata l’evento BERLIN LIEST (BERLINO LEGGE).

Foto: Emilio Esbardo

Alle ore 17:00 del 4 settembre 2012 in tutto il territorio berlinese circa 200 cittadini e cittadine hanno letto per 15 minuti testi, che gli stavano particolarmente a cuore. I luoghi di lettura sono stati tra i più svariati dalle panchine nei parchi fino nelle metropolitane.

Il prossimo appuntamento con il Festival è l’anno prossimo sempre a settembre.

di Emilio Esbardo

Foto: Emilio Esbardo

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