Dopo la conferenza sui 125 anni del gruppo Menarini, Bruno Vespa ci ha concesso una breve intervista, rivelandoci le sue impressioni su Berlino.
Era già stato a Berlino?
Me la ricordo già com’era negli anni ’70 divisa dal Muro, poi sono tornato negli anni ’80, quando ancora era divisa dal Muro con il presidente Pertini. Era tristissimo vedere l’Ovest e l’Est in condizioni così diverse. In seguito, ci sono stato al momento della riunificazione e nel ventennale della riunificazione. Inoltre, ci sono venuto varie volte per conto mio. Quindi la conosco abbastanza bene.
Molti qui rimpiangono il Muro. Cosa ne pensa?
Mi pare che sarebbe una cosa totalmente insensata, visto che nessuno di noi immaginava che l’ovest e l’est si sarebbero integrate così rapidamente e con un successo economico che nessuno osava immaginare.
Aneddoti sulla città divisa?
Ce ne sono molti. Ad esempio quando sono stato qui con Pertini. Allora gli ospiti illustri venivano portati vicino al Muro e fatti salire su una piattaforma, affinché potessero vedere dall’altra parte. Mi ricordo la tristezza una domenica pomeriggio, mentre l’Ovest era frenetico, drogato da una voglia terribile di vivere, nell’est – bellissima Berlino est, con quegli edifici monumentali – c’era una lunghissima fila silenziosa per il gelato.
di Emilio Esbardo