di Redazione
Judith Hermann e la Berlino degli anni ’90: una scrittrice, la sua generazione, la sua città
“La città divenne dopo l’apertura del Muro un campo di sperimentalismi, che attrasse le menti giovani e creative da tutte le parti della Germania e del mondo. Soprattutto nella parte est si sviluppò un’appassionante scena musicale e culturale, sorsero nightclub, caffè, circoli nelle rovine e cantine, nei vecchi capannoni industriali e negli appartamenti lasciati vuoti…” (Arnt Cobbers).
“Io ho scritto qualcosa del mio divenire adulta, tra gli anni 1990-1996 a Berlino … La caduta del Muro giunge nelle mie storie; ci fu una precisa atmosfera, un’atmosfera di cambiamento, una euforia e una superficie vuota. Ci furono molte possibilità e molte domande aperte. Che cosa ne sarà della Germania unita? Come diventerà Berlino? E come diventerà la generazione, che è a un punto di svolta della sua vita e che deve ritrovarsi in un nuovo sistema?” (Judith Hermann).
Emilio Esbardo, in questo libro, attraverso i racconti di una delle scrittrici contemporanee di maggior successo in Germania, descrive la nuova generazione di autori tedeschi e il periodo storico di Berlino immediatamente prima e dopo la caduta del Muro.
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